Una poesia di Stefano Sandrelli

Una poesia di Stefano Sandrelli

Quando sono nato
era al mondo Che Guevara
e i popoli sognavano
la libertà.
Avevo due mesi
quando la Guerra dei sei giorni
infrangeva i miei sogni
quattro mesi
quando Che Guevara
veniva tradito in Bolivia.
E i fascisti di Piazza Fontana
la strage della Loggia l’Italicus
e quegli scemi delle Brigate Rosse
Aldo Moro e Peppino Impastato
A tredici anni
conosco David Maria Turoldo
e la teologia della liberazione
e i sandinisti e i ciclostili
e il coordinamento giovani
per diffondere le testimonianze.
E i reduci di guerra
a Casablanca
Marocco-Algeria 0 a 0
di notte in aeroporto.
E l’Afganisthan invaso
e la guerra fra Iran e Iraq
e il Tigri e l’Eufrate e il mio amore
per Babilonia perduta.
E poi esplode Ustica
e la stazione di Bologna
che esplode ogni giorno
nel mio cuore.
E vedo in guerra l’Europa
e Bobby Sands che resiste
e segno uno per uno,
uno per uno
fra le lacrime serali,
i suoi giorni di digiuno,
fino alla sua morte,
il 5 maggio 1981.
E poi la speranza che rinasce
in quel viaggio a Mosca
con Pontecorvo e i neutrini
e a Novosibirsk nel 1990,
con Gorbaciov
e i miei nuovi amici russi – studenti
che s’illudono di una nuova libertà
nuovi sogni.
E l’Afganisthan e
le bombe sul Kuwait
durante i laboratori di Pisa,
e le lacrime perché
non ne posso già più
di anni senza pace,
di anni con la guerra
di anni in cui ero al mondo
e succedono sempre
le stesse cose
le stesse cose
i bambini che muoiono
i poveri che muoiono
gli sconfitti che perdono
i vinti che perdono
gli sconfitti che muoiono
nei fatti e nelle parole
E la Jugoslavia terribile
dei fratelli contro i fratelli
che mi ha massacra l’anima,
e il Ruanda gli Hutu e i Tutsi
mentre inizio il dottorato
e poi alla Sissa,
Radio Fragola
e il dolce Basaglia.
E le Torre Gemelle
E il terrorismo
E la Siria
E sempre Israele e la Palestina,
Israele e la Palestina
e i curdi e i turchi
Terra Santa
tutte le terre sono sante
tutti le persone sono sante
Israele e la Palestina
dovrei scriverlo ogni due righe
dovrei ripeterlo ogni due righe
Israele e la Palestina
e dovrei finirla qui
ma non so come,
dovremmo finirla qui
ma non sappiamo come.
Astrofisico, responsabile dell’Inaf e collaboratore dell’Agenzia Spaziale Europea. Ha pubblicato con Feltrinelli alcuni libri per ragazzi, tra cui In viaggio per l’universo. Attraverso l’Italia leggendo il cielo (2009), Quanti amici. Sulle onde della fisica moderna (2012), Nello spazio con Samantha (2016), scritto con la collaborazione di Samantha Cristoforetti e vincitore del premio speciale Giancarlo Dosi per la divulgazione scientifica, e Di luna in luna. Storia di un’esplorazione che è appena iniziata (2019).
Fonte immagine: sito editore Feltrinelli