Gordiano Lupi – Muto come una vignetta – di Claudio Mellana

Claudio Mellana
Muto come una vignetta
Elogio del disegno umoristico senza parole
Edizioni Il Pennino – https://www.ilpenninodinoaloi.it/
Pagine 300 (grande formato a colori) – Euro 40

Un volume di grande pregio editoriale, stampato in carta patinata, a colori, rilegato in brossura, per comporre un’antologia di disegni umoristici senza parole, un vero e proprio elogio del comico, pensato per argomento, citando (con le loro opere) 332 autori (600 disegni) provenienti da tutto il mondo. Claudio Mellana compie un’accurata selezione, con la collaborazione di Dino Aloi (editore competente e appassionato), che firma una forbita postfazione. Dico la verità, da piccolo, quelli che chiamavo da ignorante fumetti muti non mi affascinavano molto, forse perché si doveva fare uno sforzo eccessivo per capire; mio padre invece me li proponeva, perché lui era affascinato da Quino, Mordillo, Jacovitti e tutte le loro evocative tavole mute. Crescendo ho capito tutta la grandezza di lavori che riprendono la tradizione delle comiche mute, visto che il fumetto è il media più vicino al cinema, e che con una sola immagine disegnata, o con una serie di tavole senza balloon aprono un mondo, divertono, fanno pensare. Vignette mute e storie senza parole che affrontano i temi più disparati, raccolte in ordine alfabetico: ambiente, amore, animali, arte, bambini, caricatura, donne, incidenti, lavoro, malavita, militari, morte, musica, naufraghi, politica, religione, salute, sesso, simboli, spazio, sport … Claudio Mellana, abile vignettista, ama il disegno senza parole, riesce a far ridere con i suoi lavori e si diverte con le vignette degli altri soprattutto se non ricorrono al fumetto per spiegare quel che vogliono dire. Il disegno senza parole è una vera e propria forma d’arte, al punto che servirebbe una parola più complessa e ricca di significato rispetto al troppo riduttivo vignetta per caratterizzarlo. L’umorismo è un’arte non certo minore, stimola il ragionamento, la critica, l’associazione di idee, la riflessione, soprattutto quando non ricorre all’artificio della parola e si occupa di temi senza tempo, non circostanziali, non legati al momento storico, all’attualità, alla politica. Le grandi tavole mute dell’argentino Quino (riprodotte in buon numero nel bel volume di Mellana) sono un esempio perfetto, a volte basta un solo grande disegno per far esplodere la vis comica e comunicare il concetto, in altri casi procedono a base di dialoghi muti, si basano sull’espressione dei volti e su alcuni rapidi disegni da seguire con attenzione. Claudio Mellana compie un lavoro di ricerca e di catalogazione accurato, che si legge come una bellissima antologia di vignette, accompagnata da forbite considerazioni saggistiche sul ruolo dell’umorismo nella società. L’autore dà alla sua opera un taglio internazionale che va dal 1800 ai tempi moderni, per un libro unico e fondamentale che la casa editrice Il Pennino dev’essere orgogliosa di aver pubblicato. Autori in antologia, più o meno noti, che provengono da tutto il mondo, impossibile elencarli tutti, citerò solo quelli che da piccolo ho amato di più leggendo riviste bellissime, purtroppo scomparse, come Il Mago, Eureka, il vecchio Linus (niente a che vedere con le macerie ideologiche contemporanee), ma anche riviste satiriche come Il Male, Cuore, Tango … Alcuni nomi a titolo esemplificativo, tra quelli che vi terranno compagnia sfogliando il volume: Chiappori, Toppi, Wolinsky, Vauro, Coco, Quino, Fremura, Jacovitti … scusate se è poco!

Gordiano Lupi