Gordiano Lupi & Patrice Avella - “Signore e Signori” … “Age&Scarpelli Suite - Sceneggiature in musica”

Gordiano Lupi & Patrice Avella – “Signore e Signori” … “Age&Scarpelli Suite – Sceneggiature in musica”

LA VOCE rubrica CINEMA

Signore e Signori” … “Age&Scarpelli Suite – Sceneggiature in musica”

Un originale progetto musicale partito dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, celebra i padri fondatori della Commedia all’Italiana, Agenore Incrocci e Furio Scarpelli, nel Centenario della loro nascita. Pronto il tour in Italia e all’Estero.

ROMA –Le musiche più belle dei grandi film della Commedia all’Italiana sceneggiati dai padri fondatori di questo genere cinematografico Agenore Incrocci e Furio Scarpelli (conosciuti come Age&Scarpelli) in un concerto eseguito in prima assoluta il 25 Aprile all’Auditorium Parco della Musica dal titolo ‘Age&Scarpelli Suite – Sceneggiature in musica’. Un progetto musicale unico nel suo genere, nato da un’idea del violoncellista Matteo Scarpelli, figlio di Furio Scarpelli, e della pianista Catia Capua per celebrare il Centenario dalla nascita di questi due grandi protagonisti indiscussi della cinematografia italiana, ed in particolare della cosiddetta Commedia all’Italiana, il concerto

Il concerto di Roma, primo di una serie di date italiane e all’estero, è stato presentato dal regista Francesco Ranieri Martinotti Presidente dell’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) che ha detto: “Il cinema che celebriamo nasce proprio dalla continuazione di quella energia che si è sprigionata subito dopo la Liberazione. Un cinema di altissimo livello, etico e molto importante di cui Age&Scarpelli sono stati i grandi scrittori.”“Per Furio Scarpelli la musica era una faccenda tremendamente seria soprattutto rispetto al cinema – ha aggiunto Martinotti -. E quando capì che suo figlio Matteo sarebbe diventato un musicista non solo fu felice, ma anche molto orgoglioso. Finalmente qualcuno dei suoi familiari si sottraeva al ‘peso’ della parola scritta, o del disegno, per dedicarsi alla ‘levità’ delle note suonate.”

Il concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha visto l’esecuzione in prima assoluta di Quattro Suite, ognuna delle quali composta da diverse colonne sonore arrangiate appositamente da Fabrizio Siciliano per il Felix Piano Trio. Una formazione inusuale, diversa dalle abituali orchestre per le musiche da film, che alla struttura classica del trio pianoforte, violino e violoncello, unisce contrabbasso e batteria proprio per evidenziare le tinte di jazz, swing e bossa nova volute dall’arrangiatore eseguite da Riccardo Bonaccini (violino), Matteo Scarpelli (violoncello), Catia Capua (pianoforte) con la partecipazione di Pietro Pompei (batteria) e Maurizio Raimondo (contrabbasso).

Un originale progetto musicale,dunque, che raccoglie le musiche più belle scritte per questi due grandi maestri da altrettanto grandi compositori delle colonne sonore del cinema italiano quali: Nino Rota, Fiorenzo Carpi, Carlo Rustichelli, Alessandro Cicognini, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, il Premio Oscar Luois Bacalov. Note che ripercorrono le pellicole di un genere come la Commedia Italiana in questo concerto esplorato nella sua unicità musicale e non, come spesso accade per le musiche da film, inserito in un contesto esecutivo più ampio.

Un grande omaggio musicale, dunque, ad “Age&Scarpelli”, storia del cinema comico italiano. Pochi li conoscono con i loro nomi pronunciati per esteso: Agenore Incrocci (Brescia, 1919-Roma, 2005) e Furio Scarpelli (Roma, 1919-2010), perché hanno sempre lavorato in coppia uniti dal loroacronimo e dal loroamore per la battuta irriverente, per il cinema leggero ma colto, per il divertimento intelligente. Il loro genio artistico tradotto nelle loro sceneggiature, unite alla regia dei grandi come Mario Monicelli, Dino Risi, Pietro Germi, Luigi Comencini e Ettore Scola, hanno reso possibile, nel secondo dopoguerra, la nascita e il consolidamento di un genere cinematografico unico nel suo genere.

I lavori scritti in collaborazione sono le cose migliori, quelle memorabili della loro produzione, anche se ad un certo punto del loro sodalizio artistico hanno scritto anche sceneggiature singolarmente. Scarpelli è il principale artefice del successo di Ettore Scola (Maccheroni,La terrazzaLa famigliaLa cena…) e di Virzì (OvosodoNapoleone); Agenore Incrocci, “Age”, ha lavorato molto con Dino Risi. Le sceneggiature classiche vedono “Age&Scarpelli” collaborare con Mario Monicelli ne I soliti ignoti (1958), colonna sonora di Piero Umiliani, La grande guerra (1959) (Nino Rota), L’armata Brancaleone (1966) (Carlo Rustichelli) e Romanzo popolare(Enzo Jannacci). Pietro Germi dirige il loro Sedotta e abbandonata(Carlo Rustichelli), mentre Signore & signori (1965) dà il via alla commedia erotica italiana (musiche sempre di Rustichelli). Il debutto della coppia alla sceneggiatura in Totò cerca casa (1949) vede la colonna sonora curata da Rustichelli, compositore ideale per accompagnare ogni tipo di farsa e di commedia leggera. Amedeo Escobar, per l’occasione si presta a conferire al tema portante un tocco a base di violoncello soffuso di jazz. I mostri (1963) di Dino Risi vede la colonna sonora di Armando Trovajoli.Tutti a casa di Comencini (1960) è un’eccezione, perché troviamo il maestro Francesco Lavagnino, musicista anche del famoso Totò e Carolina (1955), uno dei primi momenti erotici del cinema italiano (sforbiciato da una solerte censura).

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C’eravamo tanto amati di Scola(1974), ancora Trovajoli, perfetto con le sue musiche suadenti e pensose per accompagnare una comicità dal taglio nostalgico (il passato è già futuro e non ce ne siamo neppure accorti). Trovajoli torna anche per La terrazzaed è il musicista perfetto per la commedia colta e raffinata di Ettore Scola, soprattutto questo lavoro che ironizza sui produttori di un cinema italiano che chiedono soltanto che si faccia ridere.La cena(1998) e La famiglia(1987) vedono alla scrittura il solo Scarpelli (orfano di Age), ma è sempre Trovajoli il musicista preferito di uno Scola in gran forma, ancora con molte cose da dire. Rustichelli è un compositore che torna spesso nella produzione comico – erotica dei nostri autori, perché grande conoscitore di temi popolari (marcette) e dotato di una cultura adattabile alla musica da comporre con il pianoforte.Romanzo popolaregode del commento musicale del cantautore Enzo Jannacci che fa quasi parte della storia, sia per la melodiosa vena struggente che per il tema portante: Vincenzina e la fabbrica, canzone che riprende il racconto degli sceneggiatori, al punto da sembrare scritta dopo aver letto il copione. Guido e Maurizio De Angelis sono gli ultimi musicisti che collaborano a una sceneggiatura scritta da Age & Scarpelli per Dino Risi: Scemo di guerra, non un capolavoro rispetto ai precedenti film ma importante come opera antimilitarista e per l’idea base che la guerra genera mostri. Prima di questo film la storica coppia collabora con il Sordi della decadenza per Il tassinaroe con un grande musicista come Piero Piccioni, ma anche con il Manfredi di Spaghetti House(musica di Plenizio). Impossibile citare tutto quello che i due geni della sceneggiatura italiana hanno scritto, contribuendo a creare una vera e propria epopea del cinema italiano. Tra i piccoli capolavori di cinema comico impegnato citiamo pure In nome del popolo italianodi Dino Risi (1971), scritto insieme e musicato dall’immancabile Carlo Rustichelli, una garanzia per il cinema comico colto. Age & Scarpelli mancano molto al cinema contemporaneo, orfano di genialità e ingegno, diciamo che i migliori sceneggiatori di oggi sono quelli che seguono la loro straordinaria lezione.

Non si parla mai abbastanza degli sceneggiatori e dei musicisti quando si affronta l’argomento cinema perché un film riuscito rappresenta una fusione perfetta tra l’arte di scrivere in sceneggiatura, quella di comporre la colonna sonora in sintonia con la storia, l’occhio attento e pignolo della macchina da presa nella visione del regista nelle sequenze ben girate. Ecco perché quello di ‘Age&Scarpelli Suite – Sceneggiature in musica’ èprogetto musicale ma soprattutto culturale di notevole spessore, che dall’Auditorium Parco della Musica è partito verso altre date italiane ed alcune all’Estero, donando lustro al Made in Italy cinematografico e musicale che rende l’Italia famosa ed apprezzata in tutto il mondo.

Gordiano Lupi – Patrizio Avella

COMUNICAZIONE & UFFICIO STAMPA DEL CONCERTO
Francesca Nanni
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