Gordiano Lupi - Non è successo(ancora)niente - di Nicolò Targhetta

Gordiano Lupi – Non è successo(ancora)niente – di Nicolò Targhetta

Nicolò Targhetta
Non è successo (ancora) niente
Becco Giallo – Pag. 230 – Euro 19

La letteratura non va più di moda, è tempo di intrattenimento e non di cultura, quindi facciamoci andar bene questi racconti ironici e surreali con retrogusto amaro scritti da Nicolò Targhetta. Hermann Hesse l’aveva previsto ne Il lupo della steppa: “Hai ragione tu, lupo della steppa; mille volte ragione, eppure devi perire. Per questo mondo odierno, semplice, comodo, di facile contentatura, tu hai troppe pretese, troppa fame, ed esso ti rigetta, perché hai una dimensione in più. Chi vuole vivere oggi e godere la vita, non deve essere come te o come me. Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria…”. Siamo in tempi moderni, adesso si apre una pagina Facebook (che forse è un po’ da boomer) meglio Instagramm (al passo con le nuove generazioni) e ci si lascia andare alle battute, ai raccontini brevi, alle considerazioni che si leggono in tre minuti (siamo stanchi di leggere cose troppo lunghe) ma piene di consapevolezza. La vita è questa, sembra dire l’autore, tanto vale viverla e accettare le sue regole. Nicolò Targhetta inaugura un genere letterario nuovo e originale, che cavalca, sviscera, demolisce e ridicolizza temi di ogni tipo, dall’amore, alle Olimpiadi, i tatuaggi, i Millenial, la pubblicità, la letteratura mainstream e qualsiasi altro argomento. I disegni di Ernesto Anderle sono come sempre molto belli, abbiamo apprezzato diversi romanzi grafici dell’artista trentino e ne conosciamo il valore. La scrittura di Targhetta non va bene per me che dalla narrativa cerco altro, sono come il lupo della steppa del vecchio Hermann, forse cose che in Italia non si trovano più, per fortuna ci sono i romanzi di Murakami, ma va bene per i lettori contemporanei. Una star del web dev’essere seguita, rappresenta il futuro, quindi quando scrive e pubblica un libro è opportuno che il popolo di fedeli attinga al sacro fuoco delle sue lettere. Tra l’altro questo è il secondo libro di racconti tratto dalla pagina Facebook, quindi Targhetta è a tutti gli effetti uno scrittore, proprio come Fabio Volo, persino migliore, e aspira a simili risultati di vendita. Siamo sicuri che non resterà deluso, perché questo tipo di libro è quel che serve per far leggere le nuove generazioni, in fondo delle vecchie a chi importa? Il loro ciclo di consumatori volge al termine. E alla fine Targhetta ha pure il merito di averci fatto ricordare Pasolini, un altro che scriveva cose troppo lunghe, troppo complesse, infatti non lo legge più nessuno. 

Gordiano Lupi