Alessio Santacroce - Bending - Il dream pop dei COCHLEA e la vita invisibile intorno a noi.

Alessio Santacroce – Bending – Il dream pop dei COCHLEA e la vita invisibile intorno a noi.

I COCHLEA sono Daniele Busatti Bei Brunilde Galeotti. Questo progetto senza ombra di dubbio originale è nato dall’incontro di queste due anime, dalla fusione, nella musica e in seguito anche nella vita, di due correnti fluide molto diverse tra loro, a tratti opposte, ma proprio per questo in grado di completarsi reciprocamente e dare luogo a qualcosa di inaspettato. Mi piace molto come si descrivono:

Caldo-freddo, ordine-caos, chiaro-scuro: la dualità agita costantemente la nostra musica, ma senza lacerarla, piuttosto rendendola cangiante e ricca di sfaccettature. Le sonorità che più affiorano sono le atmosfere decadenti del dream pop e dell’industrial rock, con le ritmiche elettroniche pulsanti sotto spessi e cupi tappeti di basso synth, con le chitarre selvagge e densamente effettate di Daniele che irrompono nel noise e instaurano un duello provocante con la voce onirica di Brunilde.”

Dopo Inverni, il disco d’esordio interamente autoprodotto, il loro percorso musicale si è mosso verso la ricerca di suoni meno stratificati, più incisivi, viscerali e nudi, e per mettere alla prova la maturità di questi esperimenti hanno scelto di registrare il secondo lavoro, La Vita Invisibile, in uno studio di registrazione, al di fuori della sicurezza della vita privata, sotto l’ascolto vigile di Marco Ribecai degli Studi Magnitudo. Il lavoro in studio ha permesso al progetto un notevole salto di qualità che, insieme al desiderio di mettere in gioco energie sempre maggiori per il nutrimento del percorso, li ha portati alla scelta del crowdfunding come strumento di autofinanziamento. Dicono:

Ciò che apprezziamo di più di questo mezzo è il contatto diretto che si instaura tra coloro che creano e propongono un’idea e coloro che ne fruiscono e che scelgono di dare il loro personale contributo alla sua realizzazione. C’è una partecipazione attiva e spontanea che non prevarica, bensì onora, la libertà di espressione di chi fa musica, libertà che in questo momento storico non sempre trova spazio all’interno dei circuiti istituzionali del mercato discografico. La Vita Invisibile parla di processi di distruzione e rigenerazione, di cicli vitali implacabili che si muovono sotto la superficie delle apparenze, di forze profonde che producono quei cambiamenti allo stesso tempo naturali e rivoluzionari di cui sono fatte le nostre esistenze.”

Il concept del disco, molto personale e autobiografico, li ha spinti a elaborare l’artwork della copertina come un manufatto, fabbricato a partire da materiali di scarto che avevano intorno e che si sono divertiti a trasformare in una specie di simbolo di materia. Il risultato visivo che ne è scaturito è stato incorporato nell’oggettistica che fa da contorno al disco.

Vi consiglio di ascoltare bene la loro musica e di lasciarvi trasportare in questo mondo dominato da ombre e visioni oniriche che non possono lasciare indifferenti un ascoltatore attento. Questo è il video di Mostri, tratto dal secondo album La vita Invisibile e diretto dal grande Tommy Antonini, una garanzia di qualità: 

https://www.youtube.com/watch?v=VTMegAZZjpc.

 Dall’amore sai, nascono anche mostri che poi devi accudire…”

 In questa rubrica non parliamo mai di cover ma L’ombra della luce, capolavoro di Battiato, eseguita dai Cochlea è da brividi.

Bending è una produzione di Percorsi Musicali e collabora con Garage Radio e Metal Detector dissotterra l’underground.

 

Alessio Santacroce