Gordiano Lupi - "Com'era weird la mia valle" di Fabio Lastrici e Vincenzo Barone

Gordiano Lupi – “Com’era weird la mia valle” di Fabio Lastrici e Vincenzo Barone

Fabio Lastrucci e Vincenzo Barone Lumaga sono due autori di narrativa fantastica  piuttosto conosciuti nel mondo underground, provetti confezionatori di storie ispirate a Lovecraft e Poe, ma anche ai più recenti King e Lansdale, capaci di creare atmosfere nelle quali si nota il loro tratto distintivo. Com’era weird la mia valle (Milena Edizioni, pagg. 350 – Euro 19,90) è il breviario delle loro passioni, un’opera di saggistica divulgativa – introdotta da una precisa prefazione di Matteo Mancini – che punta a mettere in chiaro le basi del fantastico, partendo dalla definizione di orrore, affrontando miti immortali come Dracula, Frankenstein e zombi, passando per case infestate, uomini lupo e orrori al femminile. Il titolo è una citazione esplicita di una serie televisiva tanto amata dai ragazzi nati negli anni Sessanta, ma al tempo stesso fa capire l’ambito in cui si muovono gli autori: la valle del fantastico. Il libro ripercorre la storia delle prime riviste di narrativa (Weird tales), affronta i temi del pulp, approfondisce Lovecraft e i suoi incubi, ma anche molti indagatori dell’occulto che hanno preceduto Dylan Dog. Si parla di Jack lo squartatore, dei mad doctors, di Fantomas e di tutta la narrativa weird italiana dell’Ottocento e del Novecento, dagli scapigliati ai racconti di Dracula, fino a Franco Forte. Molta attenzione ai nomi contemporanei che hanno pubblicato fantastico: Massimo Citi, Silvia Treves, Giuseppe Cozzolino, Luigi Boccia, Elvezio Sciallis, Vittorio Catani, Danilo Arona, persino il sottoscritto, che si è occupato di misteri caraibici. Concludono un’opera interessante, dedicata ai cultori del fantastico, dieci interviste ad autori più o meno famosi, tra i quali spiccano Eraldo Baldini (Gotico rurale), Paolo D’Orazio (Splatter), Gianfranco Manfredi e Cristina Astori. I curatori hanno intervistato persino un certo Gordiano Lupi, autore di alcuni horror ambientati a Cuba e piccolo editore di provincia. Un libro indispensabile per chi ama il fantastico, per i collezionisti di narrativa pulp e per chi vuole cimentarsi nella scrittura di questa branca della narrativa.

Gordiano Lupi
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