Gordiano Lupi – La treccia (2023) di Laetitia Colombani
La treccia (2023)
di Laetitia Colombani
Un film straordinario, diviso in tre capitoli che narrano la storia di tre donne, montato a incastro – tra dissolvenze studiate -, risolto con un finale a effetto che ricongiunge esistenze così distanti. Non ci crederete, vado a vederlo con l’idea che sia un film italiano e resto sorpreso per il taglio internazionale, per un modo così diverso di girare e di raccontare una storia rispetto alla maggior parte del nostro cinema contemporaneo. Infatti, approfondendo dopo la visione, mi rendo conto che Laetitia Colombani è una regista, scrittrice, attrice e sceneggiatrice francese, nata a Bordeaux nel 1976, studentessa di cinema all’École Louise Lumière, che gira il suo primo film nel 2002 (M’ama non m’ama), sceneggia (tra gli altri) Amore a seconda vista (2019) e recita in Festa di famiglia (2019). La treccia è il suo romanzo d’esordio, un successo epocale in Francia, primo nelle classifiche di vendita per alcuni mesi, tradotto in ventisei paesi, vincitore di premi, apprezzato da critica e pubblico. In sintesi vediamo le tre storie al femminile, racconti di donne che prendono in mano il loro destino e cercano di modificarlo, affrontano le difficoltà senza aiuti maschili e sostegno di amici, solo con forza di volontà. La prima storia si svolge in India, la macchina da presa segue l’esistenza di Smita (Maelzer), un’intoccabile che vorrebbe far studiare la figlia e compie un viaggio verso un tempio dove dona i suoi capelli per chiedere la protezione di una divinità. La seconda ha per teatro il nostro paese, la città pugliese di Monopoli, protagonista Giulia (Peluso) che ha un legame molto forte con il padre, lavora nell’azienda di famiglia che produce parrucche, ma dopo la morte del genitore il futuro si complica perché la ditta è in fallimento. La terza storia ci porta in Canada, dove Sarah (Raver) è un avvocato di successo che trascura la famiglia, ma quando sta per ottenere la direzione dello studio legale, scopre di avere un tumore al seno. Le tre donne sono legate da un destino comune di lotta e ribellione, anche se vivono distanti milioni di chilometri, ma il loro modo di affrontare la vita e la determinazione tutta femminile diventano esemplari. La treccia è quello che unisce le tre esistenze, ricongiunte in un finale metaforico che non rivelo perché va gustato al termine di una storia sceneggiata con cura, fotografata con poesia (Plante), arricchita da una colonna sonora straordinaria (il piano di Einaudi), montata con i tempi giusti (Lastera) tra dissolvenze e cambi di prospettiva. Le tre interpreti principali sono eccellenti, non solo la bravissima Kim Raver, anche la (per noi) meno nota Mia Maelzer, così come non tradisce le attese la bellissima Fotinì Peluso, che caratterizza una ragazza coraggiosa e forte del nostro Meridione. Un film da vedere, fuori dai circuiti ufficiali, che in provincia arriva solo grazie alle sale FICE e al cinema d’essai, ma che potrete recuperare su Rai Play. Bellissimo!
Regia: Laetitia Colombani. Soggetto e Sceneggiatura: Laetitia Colombani (dal romanzo omonimo). Fotografia: Ronald Plante. Montaggio: Albertine Lastera. Costumi: Alessandro Bentivegna, Ashima Belapurkar, Odette Gadoury. Trucco: Ely Girard. Musiche: Ludovico Einaudi. Produzione: Marc Missonnier, Nicola Giuliano, Emilien Bignon, Viola Prestieri, Carolina Iorio, Francesca Cima, Philippe Logie, Olivier Delbosc, Déborah Benattar, Andrea Passalacqua, Sylvestre Guarino, Carlotta Calori, André Logie, Gaetan David, Sarah Kaminsky. Case di Produzione: Curiosa Films, Moana Films, Rai Cinema. Interpreti: Kim Raver (Sarah), Fotinì Peluso (Giulia), Mia Maelzer (Smita), Avi Nash (Kamal), Manuela Ventura (madre), Francesco Marinelli (Gino), Sarah Abbott (Anna), Ilaria Cangialosi (Federica), Marcel Jeannin (Gary), Guendalina Losito (Adela), Bonnie Mak (Ines Mother), Mimmo Mancini (padre Giulia), Damon Runyan (Josh), Celeste Savino (Francesca), Matthew Alan Taylor (Anton Bilgouvar), Kenny Wong (Jeffrey), Lydia Zadel (Maeva), Lucia Zotti (nonna). Titolo Originale: La tresse. Genere: Drammatico. Durata: 121’. Paesi di Produzione: Francia, Canada, Italia, Belgio. Anno: 2023. Distribuzione (Italia): Indigo Film.
Gordiano Lupi
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