"La grande abbuffata" di Patrice Avella e Gordiano Lupi

“La grande abbuffata” di Patrice Avella e Gordiano Lupi

Ancora una volta, le Edizioni Il Foglio Letterario saranno invitate a presentare un bel libro per la bellissima manifestazione culturale e gastronomica MANGIACINEMA di Salsomaggiore presso Parma.

Quest’anno sarà il titolo LA GRANDE ABBUFFATA, una raccolta scritta a quattro mani della famosa coppia Gordiano Lupi e Patrice Avella, due buongustai di cinema e di enogastronomia. In questa nuova opera letterararia, si potrà scoprire una breve storia del cinema italiano dall’origine a oggi, e per ogni capitolo la storia delle origini dei piatti tradizionali di ogni regione d’Italia: porchetta umbra, bistecca alla fiorentina, gnocchi del friuli, pizza napoletana ecc…

Mediatore e scrittore: Roberto Tanzi

Per amatori veri di cinema e buongustai da non perdere!

Programma completo Mangiacinema

https://issuu.com/mangiacinema/docs/mangiacinema_brochure_2018

 

Mangiare, amare, cantare e digerire, sono i quattro atti di quell’opera comica che è la vita.

Amava citare il grande compositore Gioacchino Rossini. Non conosceva ancora il cinema e sicuro che l’avrebbe aggiunto alla sua massima esistenziale: mangiare, amare, cantare, digerire e guardare un bel film del cinema italiano.

Ogni piatto delle regione della penisola ha quattro aggettivi: bello, creativo, delizioso e segno di una vera identità del territorio suo. Una gastronomia che cerca sempre di snaturare le pietanze con una cucina fortemente legata alle stagioni e ai prodotti del luogo.

Un pranzo di gala servito da due chef stellati: Patrice Avella dirige da gran regista una sceneggiatura ricca e ben oliata della storia delle ricette tradizionali accompagnandole con piatti succulenti, l’altro, Gordiano Lupi, prepara ricette genuine di cinefilia militante, guidandoci alla scoperta di leccornie più o meno conosciute del cinema nostrano dalle sue origine fino ad cinema moderno.

Mangiare è come incorporare un territorio, una cultura !”

Cambiare per rimanere se stessi, evolvere con i veri prodotti naturali e genuini, prodotti a chilometro zero per migliorare la tradizione culinaria nostrana. Una cucina che è evoluta negli anni tramandata da generazione in generazione con semplicità e amore del gusto. Ecco la volontà di dimostrare in questo libro che in ogni regione d’Italia permangono piatti secolari che si possono adattare alla cucina moderna senza perdere la sua anima, come il cinema all’italiano.

 Amarcord direbbe il Maestro Federico Fellini, la storia del cinema nostrano e l’Arte culinaria casalinga con i suoi colori, le sue passione e i suoi ricordi rimangono sempre viva nella nostra memoria dalla  gioventù ad oggi. Fellini scrive Amarcord insieme a Tonino Guerra, ripensa alle proprie origini e mette in scena i ricordi della Romagna in una struggente saga da strapaese. Il film miscela bene amore, odio e nostalgia, rilegge il passato fascista in maniera acuta e interessante, mostra la mediocrità del regime ma anche del popolo che l’ha accettato. Vediamo i fascisti con l’olio di ricino, ma anche i maschi che insidiano donne, inventano balle e fanno scherzi feroci. Le musiche sono di Nino Rota e contribuiscono a dare valore a una pellicola che guadagna l’Oscar come miglior film straniero. Ecco la vera vita, mangiare, amare, cantare e andare al cinema per vedere l’Arte del cinema italiano.

Patrice Avella